giovedì 4 aprile 2013

La felicità è dall'altra parte della paura

Non sono una persona coraggiosa. E nemmeno impulsiva. Prima di decidermi a fare qualcosa, ci ragiono e ragiono e ragiono. Spesso poi è la mia prima scelta a prevalere, però prima di intraprenderla spendo sempre molto tempo ad esaminare tutti i pro e i contro, a vagliare eventuali altre soluzioni per poi alla fine tornare sulla prima scelta.
Quindi è raro che prenda una decisione di un certo spessore, così su due piedi.
E' raro, ma può capitare. Ed è capitato.
Tre settimane fa.

Come già vi dicevo qui, in questo periodo in ufficio non c'è molto lavoro e io ho accumulato nel corso degli anni tanti giorni di ferie arretrate. Il mio capo quindi mi ha "invitato" a prendere un po' di ferie.
Così, senza preavviso.
Che faccio a metà marzo?
La tentazione di vivere passivamente e oziosamente questi inaspettati giorni di ferie è stata forte, ma poi per caso, proprio in quei giorni, ho letto una frase che suonava più o meno così: "La felicità è dall'altra parte della paura". L'ho presa come un segno. Continuava a girarmi in testa. Come se qualcuno mi dicesse "Fallo". Mi ci voleva un po' di coraggio, solo un po' di coraggio, per prendere una decisione che avevo paura di prendere.
Partire con i bimbi. Da sola con i bimbi.
Andare a trovare NonnaPig, che vive ai Caraibi.

Pochi giorni dopo ero su un aereo. Da sola con i bimbi. Contentissimi.
Una decisione presa impulsivamente, senza riflettere troppo, senza esaminare ogni minima sfaccettatura e ogni minimo "e se ...", senza fermarmi di fronte ai mille dubbi e alle tante preoccupazioni.

Siamo partiti il 17 marzo: nella nostra città nevicava.
Siamo atterrati dopo 10 ore di volo e abbiamo trovato 29 gradi.

Sono stata sospesa tra realtà e sogno per diversi giorni.
Non mi sembrava possibile.
Non mi sembrava reale.

I piedini nudi, le bracciotte scoperte, i castelli di sabbia, il mare blu ed infinito, il sole che arroventava la pelle.

Sono state due settimane fantastiche.

La felicità è dall'altra parte della paura.









8 commenti:

  1. mamma che spettacolo! hai fatto proprio benissimo, e la tua frase è veramente azzeccata anche per me in questo periodo buio e nerissimo ... devo solo trovare il coraggio e farmi passare la paura, sperando di trovare anch'io un po' di felicità ad attendermi... un abbraccio

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  2. una nonna che vive ai Caraibi? wow!!! hai fatto benissimo ;-)

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  3. Bellissima decisione e stupenda frase, proprio quello che mi ci vuole dopo il.mio post di oggi...grazie!!

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  4. Ma sei una grande!!!!! Mamma mia quanto vorrei avere una mamma ai Caraibi (dove precisamente?) e andare a trovarla. Deve essere stato bellissimo arrivare e mettersi infradito costume e pareo e scrollarsi di dosso il freddo italiano. Chissà quanto si sono divertiti i tuoi bimbi!!

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  5. hai fatto benissimo. Cappero che foto! Ma quando mi capita di leggere una frase così, prendere una decisione su due piedi e partire per i caraibi o dovevoivolete! :)

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  6. accidenti che invidia :)

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  7. Ah, che invidia! Hai fatto più che bene, benissimo

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