venerdì 5 ottobre 2012

19 anni

Ieri sera sono andata a cena con un gruppetto ristretto di compagni delle superiori. Eravamo in 6 in tutto, con solo un "maschietto". C'è da dire che ho fatto il linguistico, in una scuola prevalentamente femminile, con solo 3 maschi in una classe di 26. E questi 3 sfigati potete immaginare come sono cresciuti.... ovviamente non hanno avuto una fidanzata per tutti i 5 anni di scuola! Mi stupisco che non siano diventati gay dopo essere stati in mezzo a un branco di galline tante ore al giorno.
Comunque sia, ora abbiamo 32 anni e ci siamo "lasciati" (chi più chi meno) più di 10 anni fa (accidenti, 13 per l'esattezza!). Eppure sembrava ieri. Siamo tutti identici a come eravamo allora e la cosa mi ha fatto parecchio effetto.
Ognuno ha fatto il suo percorso, abbiamo proseguito per strade diverse (tutti "dottori", ma con lauree differenti) e adesso facciamo lavori ancora più diversi (spesso che non c'entrano neanche con la laurea conseguita, come nel mio caso!) e nonostante ciò siamo sempre gli stessi. Persino lo stile nel vestire è sempre lo stesso.... io ad esempio prediligo sempre le scarpe da ginnastica, i jeans e una maglietta un po' stretch. Come andavo a scuola, vado a lavoro (salvo riunioni importanti in cui mi è richiesto espressamente un look più "business") e vado ad una cena tra amici. Ho provato nei primi anni di lavoro ad impormi un look meno da teenager (con pantaloni più da ufficio, scarpe adeguate e camicie) ma alla fine, quando ho realizzato che potevo permettermelo, sono tornata ai jeans e alle adidas! E anche gli altri erano vestiti esattamente in coerenza con il ricordo che avevo di loro.
Ma a parte il look, siamo gli stessi nel modo di parlare, di raccontare, di fare battute, di ridere, di osservare, di mangiare, di camminare.
Io sono l'unica ad essermi sposata (giovane, per giunta!!) e ad avere addirittura due figli! Gli altri vivono la leggerezza dei loro 32 anni, parlando ancora di locali e aperitivi. Tipo che di tutti i locali che hanno nominato, io non ne conoscevo uno. Ma adesso che ci penso, probabilmente non li avrei conosciuti neanche a 25 anni.... Sono sempre stata un po' pantofolaia, ieri come oggi, e non è un caso che io mi sia sposata nel cuore della gioventù (25 anni, appunto!) e loro no... In questo siamo diversi, ma non mi sento inferiore o superiore. Mai scambierei la mia vita con una qualsiasi delle loro.
Quindi diversi, tanto diversi tra di noi (soprattutto io!), eppure ancora con la voglia di vedersi di tanto in tanto, per fare due parole, ridere dei compagni del passato, aggiornarci sulle novità, confrontarci.
E attorno a quel tavolo accade sempre la magia: abbiamo tutti 19 anni.

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