venerdì 30 marzo 2012

Una lunga fase dei perchè

Ieri sera eravamo a tavola. Come al solito, mi dividevo tra tagliare la carne a FiglioPig, riempiergli il bicchiere d'acqua, sorvegliare e assistere FigliaPig che come sempre voleva a tutti i costi mangiare da sola (con cucchiaio, mani, badili,... un po' quello che capitava), passarle il bicchiere, raccogliere pezzi di cibo per terra e cibare me medesima. PapàPig ovviamente ancora non era tornato dal lavoro.

E FiglioPig inizia: "Mamma, ma perchè il petolio (petrolio, ndr) è nero?"
MammaPig: "Boh, non lo so. E' fatto così."
Seguono pochi istanti di silenzio.
FiglioPig: "E perchè i piraña sono carnivori?"
MammaPig: "Non lo so, sono fatti così. Adorano la carne."
Altro silenzio.
FiglioPig: "E perchè il bianco mischiato con il nero diventa grigio?"
MammaPig: "Mmmmmh, non lo so. Perchè è così."
FiglioPig: "Uffa mamma, ma non sai niente!!!"
MammaPig:  -.-

FIGLIOPIG HA 4 ANNI E MEZZO: E' DA QUANDO AVEVA DUE ANNI CHE MI MARTELLA CON QUESTA FASE DEI PERCHE'? MA NON DOVEVA ESSERE SOLO UNA "FASE"? MA QUANTO DURERA' ANCORA?

Nota Bene:
Detta così sembra che io abbia lo spessore culturale di un lombrico, in realtà è che FiglioPig parte con queste domande a raffica sempre nei momenti meno opportuni.... Per fortuna, qualche volta c'è anche il tempo di dargli risposte più esaurienti e magari documentarsi insieme, ma di sicuro non mentre sono a cena da sola con loro e sto facendo già 10 cose contemporaneamente!!

mercoledì 28 marzo 2012

Del disordine perpetuo in casa Pig

Innanzitutto volevo ringraziarvi molto per gli incoraggiamenti... per fortuna avevate ragione voi, amiche blogger, perchè mi sono ripresa: dopo due settimane intere di mal di testa e spossatezza, ora sto decisamente meglio. Mi sono ripresa. Grazie mille per il vostro sostegno.

Poi volevo aggiornarvi sulla situazione uscite con due figli deambulanti: ho optato per uscite in parchi recintati (non con il file elettrico, purtroppo!!!) ed è andata decisamente meglio. FiglioPig aveva l'ordine perentorio di non uscire dai cancelletti ed è stato più facile per me gestire entrambi, anche se correvano in direzioni opposte. Complice il passaggio all'ora legale, siamo riusciti a goderci una bella oretta all'aria aperta, senza scleri da parte mia o perdita di bambini. Giardinetti recintati approvati!

E infine volevo parlarvi di quanto io sia una pessima casalinga e di quanto questa situazione sia drammatica ed irrimediabile. Soprattutto da quando i bimbi sono diventati due.... Non riesco davvero a stare al passo con il disordine perpetuo che si crea. Il problema è che la casa così disordinata e disorganizzata non mi piace, non la sopporto e la vivo male, eppure per quanto io tenti di riodinare e incitare gli altri membri della famiglia (tipo PapàPig) a fare lo stesso, c'è sempre sempre caos e c'è sempre qualcosa da fare. Un disordine perpetuo, che si autogenera! E poi c'è sempre roba da stendere, raccogliere o stirare, lavastoviglie da svuotare o riempire, pavimenti costantemente pieni di briciole (in cucina, perchè fortunatamente li faccio mangiare solo lì!), divano in cui è esplosa una bomba, scartoffie, lettere e documenti vari sempre sul tavolo di vetro in sala (che proprio perchè è in vetro è bellissimo quando è sgombro!), .... E dire che mettiamo in ordine, non è che non facciamo nulla, eppure non riusciamo a seguire il ritmo degli eventi e quindi c'è sempre qualcos'altro da fare. Mi ricordo che PRIMA (leggasi, senza figli!!) c'erano dei momenti in cui ci sedevamo sul divano e la casa era perfetta, avevamo fatto tutto: riordinato la cucina, messo a posto i vestiti, smaltito la posta cartacea e persino bagnato i fiori!!! Questo mi dava davvero un senso di pace interiore! Se adesso ci sediamo sul divano la sera è solo per crollo fisico e fisiologico, non certo perchè abbiamo fatto tutto quello che c'era da fare... Non riusciamo più a stare al passo. Ma voi come fate?
Che poi ad essere obiettivi il disordine in casa è piuttosto modesto, proprio perchè tento sempre di arginarlo. Ho visto case e situazioni ben più drammatiche della mia, infatti anche a detta di "esterni" casa nostra non è esattamente un delirio, però io la vivo male lo stesso...

lunedì 26 marzo 2012

Prime uscite con due figli deambulanti.... ma come si fa?

Oltre a tutti motivi di cui ho già parlato nel precedente post, ce n'è un altro che mi sta sfiancando:  è una cosetta alta circa 85 cm, con i ricciolini, il visino d'angelo... e con due piedini che sfuggono dappertutto!!
FigliaPig è purtroppo in quella terribile fase nota come "il mondo è mio". Complici le belle giornate primaverili, stiamo uscendo di casa. Per FigliaPig è una novità esaltante! Basti pensare che i primi passi li ha fatti nel bel mezzo della varicella, a dicembre, quindi finora non ha ancora esplorato molto il mondo esterno, dato che siamo stati praticamente tutto l'inverno barricati in casa, tra freddo e malanni. FigliaPig quindi gradisce molto questa novità. Anzi, moltissimo. Adora camminare in giro con le sue gambette, incurante di qualsiasi pericolo, andando dove vuole lei, possibilmente da sola. Lei ha un mondo intero da percorrere!!! Un mondo da scoprire! Quando hai solo un figlio da seguire ti soffermi volentieri sulla poesia di questa scoperta. Quando, invece, hai un altro figlio - 4enne e vivace - da seguire, non ci vedi più nulla di poetico. E impazzisci.  E alzi gli occhi per urlare al più grande di non allontanarsi e quando li riabbassi ti accorgi che la piccola ha già percorso 4 metri in 2 secondi. In direzione "pericolo" ovviamente. Ad ogni minuto perdi un figlio. A no, eccolo dietro quella panchina. A no, eccola dietro quel cane.
Il primo pomeriggio sono stata fuori da sola con loro 20 minuti, dopo di che ho battuto in ritirata. Tutti a casa. E ho giurato di non uscire mai più sola con loro se non andiamo in uno spazio recintato con il filo elettrico!

venerdì 23 marzo 2012

Stanca

In questo periodo sono davvero stanca. L'inverno mi è sembrato particolarmente lungo, tra malattie dei bimbi, malanni miei, continui viaggi all'estero di PapàPig e mie responsabilità lavorative in aumento.
Nelle ultime due settimane mi sono ritrovata veramente alla frutta, con un raffreddore perenne che non vuole guarire (ma non è allergia, è cominciato con un bella faringite acute), mal di testa e spossatezza costante. Insomma sono stanca e non sono per niente in forma. Ci sono dei giorni in cui mi sembra che ricada davvero tutto sulle mie spalle: il lavoro, la casa, i bimbi,.... Mi sento il motore che gira, mettendo in moto tutti gli altri ingranaggi. Sempre. E non posso fermarmi, non posso scendere. Le volte che ho provato a farlo, tipo stando in malattia per 3 gg  dal lavoro dato che avevo la febbre, ne ho pagato le conseguenze. Perchè i problemi non li risolvono gli altri e stanno li ad aspettare il tuo rientro, ancora più ingigantiti. E in casa, se decidi che non raccoglierai i vestiti asciutti dallo stendibiancheria o non ritirerai l'aerosol parcheggiato sulla mensola da settimane, non lo farà nessun altro. E alla fine dovrai comunque farlo, magari in un altro momento, ma sempre con il mal di testa e la stanchezza. E se i bimbi di notte si svegliano, ti dovrai comunque alzare tu, perchè di notte solo la mamma può dare conforto. Sono stanca, ma non posso fermarmi. In questi momenti vorrei licenziarmi dal lavoro, per cercare di avere un po' di respiro, almeno da un lato. Ma non lo farei mai e so che non sarei felice, perchè la verità è che senza lavoro non ci so stare (oltre all'importanza dei soldi). E quindi vado avanti, senza fermarmi, riposandomi per quel che mi è concesso e sperando che la primavera mi aiuti a recuperare un po' di energie.
La primavera è sempre stata la mia stagione preferita. Quella in cui rinasco.Quella in cui ho voglia di fare. Quella in cui ho voglia di uscire. Speriamo.

venerdì 16 marzo 2012

Ognuno ha il suo carattere

Una coppia di nostri amici, già "dotati" di due maschietti, ha scoperto da poco che è in attesa di una femminuccia, del tutto inaspettata. Ieri hanno dato la notizia del fiocco rosa anche su Facebook e tra le tante congratulazioni e dimostrazioni di affetto che hanno ricevuto, mi hanno colpito molto i commenti di chi sa già come sarà il carattere della nascitura semplicemente per il fatto che è femmina. Perchè le femmine sono fatte così: bla, bla, bla. Questa descrizione sarà sicuramente valida per la figlia di chi ha scritto il commento, ma come si fa a generalizzare?! Come si fa a scrivere una cosa del genere a chi annuncia l'arrivo di una nuova vita? Che poi, voglio dire, la coppia in questione è già al terzo giro perciò di esperienza ne ha.... e sa bene che ogni individuo è una storia a sè: loro hanno già due maschietti, che hanno due caratteri completamente diversi, perciò non si può davvero generalizzare in base al sesso. Non hanno senso frasi del tipo "i maschi sono più vivaci" e "le femmine sono più tranquille". Io penso che ci siano bambini più vivaci e bambini più tranquilli, indipendentemente dal loro sesso. Conosco bambini maschi che sono così tranquilli da sembrare una controfigura di cartone e bambine femmine che sono così irrequiete da sembrare Satana in persona.
Penso che sia davvero un brutto vizio generalizzare e affibbiare "etichette".
Ognuno ha il suo carattere.



Cari Amici, 
auguri di cuore per l'arrivo di questa bimba. 
La felicità inattesa sarà la più sorprendente!

Con affetto,
MammaPig

Voce del verbo #5

E' da un po' che non aggiorno la "rubrica"  degli "strafalcioni" di FiglioPig, anche perchè ormai alla soglia dei 4 anni e mezzo non ce ne sono più tanti... ma qualcuno c'è e ci fa tanto ridere!!!


  • il colore vianco (bianco);

  • pollo nord e pollo sud (polo); 

  • la carta melina (velina);

  • il corpospino (porcospino);

  • il gioco muovo (nuovo);

  • il bagone del treno (vagone);

  • i carapaci (rapaci).



Leggi anche:
Voce del verbo #4
Voce del verbo #3
Voce del verbo #2
Voce del verbo

mercoledì 7 marzo 2012

Nati per leggere - Storie piccine a Torino


Oggi abbiamo partecipato ad un incontro di lettura ad alta voce per bambini, organizzato nell'ambito del progetto Nati per Leggere.

In particolare, nella nostra città proprio questa settimana c'è un programma fittissimo grazie all'iniziativa "Storie Piccine":
momenti di  lettura ad alta voce per bambini e genitori nelle biblioteche civiche, nei laboratori di lettura, nei nidi, nelle scuole dell’infanzia, nelle librerie, nei consultori delle ASL e negli studi pediatrici che hanno aderito al progetto Nati per Leggere della Città di Torino.
E' la prima volta che partecipiamo a una simile iniziativa ed ero un po' scettica perchè temevo che 1) FiglioPig (iperattivo com'è!!) non sarebbe stato capace di rimanere fermo e soprattutto in silenzio ad ascoltare, dopo aver passato già l'intera giornata a scuola (l'incontro infatti era alle 17) e 2) FigliaPig, a 16 mesi, avrebbe disturbato tutti quanti camminando e parlottando in giro per la stanza. Invece, come spesso accade, i bambini mi hanno stupito, rovesciando le mie convinzioni. Entrambi hanno ascoltato rapiti, fermi ed in silenzio: un'educatrice sfogliava le pagine del libro (con bellissime illustrazioni) mentre un'altra leggeva (ed interpretava) la storia. Chiaramente il libro raccontava una storia molto semplice, le pagine contenevano solo pochissime frasi, ma coloratissimi disegni, come tutti i libri per bambini piccoli.
Dopo la lettura ad alta voce che coinvolgeva tutti i partecipanti, ogni bimbo ha scelto dei libri da leggere "in privato" insieme alla propria mamma (o a chi li aveva accompagnati all'incontro). Successivamente ci sono state altre due letture ad alta voce, ma purtroppo noi ce le siamo perse perchè FigliaPig aveva saltato la sua merenda al nido e iniziava ad avere il pancino che brontolava. Peccato. A malincuore siamo dovuti andare via....
In conclusione, è stata un'esperienza decisamente positiva e coinvolgente, che consiglio caldamente a tutti, anche a chi ha figli "vivaci" come FiglioPig: la lettura ad alta voce farà il miracolo! Noi probabilmente ripeteremo l'esperienza anche venerdì!

martedì 6 marzo 2012

Un sabato di marzo a Zoom

A volte le cose belle capitano così, all'improvviso. Una telefonata il venerdì sera da parte di alcuni amici. I bambini non sono al 100% della forma, ma per il primo week end dell'anno sembra che nessuno  abbia la febbre. Bisogna cogliere l'occasione al volo. E' deciso, sabato si va a Zoom con loro.

Ed è stata una giornata fantastica..... un caldo sole di primavera, lo stupore negli occhi, la curiosità, le risate, le corse di FiglioPig e la prima vera camminata all'aria aperta di FigliaPig....

Suricati

Dromedari
Piccola esploratrice
Pinguini africani in acqua


PapàPig e FigliaPig


Grazie Amici per questa inaspettata e sorprendente giornata!

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