domenica 30 gennaio 2011

Bambini normali?

Grazie a Facebook, sono venuta a conoscenza di questo articolo, che vorrei postare per intero qui di seguito. Credo non abbia bisogno di ulteriori commenti, se non che, per dirla alla "facciadilibro" .... CONDIVIDO!

Bambini normali?

IL BAMBINO NORMALE: CHI E’ COSTUI?

Pesa 3,800 Kg alla nascita. Dorme tranquillo svegliandosi solo 6 volte al giorno, per poppare. Si attacca 5 minuti da un lato e 5 dall’altro, prendendo esattamente 10 grammi il primo giorno, 20 il secondo giorno e così via, fino ad arrivare a 180 grammi esatti di latte materno ad ogni poppata.
Succhia voracemente e senza interruzioni e poi fa subito un ruttino e si riaddormenta beato. Non è mai malato, moccioso, nervoso, non ha mai una bollicina. Cresce esattamente 200 grammi a settimana, tutte le settimane, per tutto il primo anno di vita. Passa disinvoltamente avanti e indietro dal seno al ciuccio al biberon di camomilla, a volontà dei genitori e del pediatra.
Fa regolarmente (ma non troppa) cacca e pipì nel pannolino; ma mai di notte. Dorme sei ore filate la notte, dalla nascita.
Ride quando lo si prende in braccio, ma poi non protesta quando lo si rimette da solo nel suo lettino. Si addormenta da solo nella sua culla, senza piangere o agitarsi, teneramente abbracciato all’orsacchiotto (o ad altro “oggetto transizionale” consigliato dall’esperto di turno).
In auto, si fa legare felice al seggiolino senza divincolarsi o piangere, e si addormenta quasi subito.
Al quarto mese riduce spontaneamente le poppate a cinque pasti diurni. A 5 mesi, passa senza fare una piega dalla poppata alla pappa a base di brodino vegetale e poi alle pappe di farinate facendosi imboccare come un uccellino, seduto tranquillo nel suo seggiolone. A 7 mesi è ormai completamente svezzato e pronto per il nido, in cui si inserirà senza crisi di alcun genere.
Lo riconoscete? È il Bambino Normale. Quell’oscuro oggetto del desiderio con il quale ogni mamma, consapevolmente o meno, confronta suo figlio, senza mai trovare corrispondenza. È il bambino dei verbi al congiuntivo: “dovrebbe essere così”… Organismo Genericamente Modificato, figlio della Pubblicità e delle statistiche. Mai creatura così aliena e disumana ci è stata tanto familiare e scontata.
Lo avete mai incontrato? Ne dubito, perché esiste solo nell’immaginario collettivo. Il Bambino Normale è sempre il figlio di qualcun’altra, mai il proprio. I bambini reali, nel confronto con lui, escono inevitabilmente perdenti. Hanno sempre qualche etto di troppo o di meno, vogliono poppare oltre le quantità e i tempi stabiliti, fuori orario, vogliono stare svegli a farsi spupazzare invece che buoni buoni a guardare il soffitto nella loro carrozzina, piangono in modo incomprensibile nonostante siano stati fatti oggetto di tutte le cure raccomandate sulle migliori riviste in commercio. Non vogliono addormentarsi da soli nel lettino, né starsene buoni ad aspettare che il sonno ritorni, se si svegliano durante la notte. Sputano via le costosissime pappe vitaminizzate fatte apposta per loro, la fanno nei momenti sbagliati oppure si astengono per giorni interi senza dare alcuna spiegazione. Soprattutto, si ostinano a pretendere di stare notte e giorno con la loro mamma, la quale si chiede che cosa ha fatto mai di così sbagliato, per avere un figlio tanto “anormale”…
Eh già, perché dietro ad ogni bambino “sbagliato” (cioè a tutti i bambini reali) c’è una mamma altrettanto “sbagliata”. Come il piccolo deve fare i conti con il Bambino Normale, così la sua mamma deve vedersela con la Mamma Perfetta: quella che ha sempre i seni che scoppiano di latte, ma nello stesso tempo dopo poche settimane ha di nuovo un look da adolescente; che accudisce il piccolo come se bevesse un bicchier d’acqua, e si “organizza” contemporaneamente per non trascurare il marito, la vita sociale, il lavoro.
Il corpo materno dopo il parto, questo organismo misterioso, con i suoi ormoni galoppanti, le sue morbidezze, le perdite, il latte che gocciola, i seni che cambiano continuamente di volume, gli sbalzi d’umore, i sonni interrotti, è qualcosa di completamente diverso dall’immagine che ci rimanda ancora una volta la pubblicità o i libri per le neo-mamme. Nessuna vi si può riconoscere, così come non riconosce suo figlio nel modello che le propongono i Media.
Paradossalmente, alla società omologata di chi segue la corrente, la normalità quotidiana della mamma e del neonato vengono ad apparire come strani, sconosciuti, sbagliati.
Eppure la realtà dei milioni di bambini che nel mondo nascono, e poi vivono e crescono come creature autentiche, con i loro innumerevoli particolari bisogni, così unici, diversi l’uno dall’altro, sono la benedizione dei loro genitori. Perché desiderare un bambino astratto, quando c’è quello reale davanti a noi? Se esistesse davvero il Bambino Normale, se ci capitasse in casa, sarebbe una presenza inquietante nella sua irrealtà…
Teniamoci stretto il nostro bambino vero, che sfugge alle definizioni, alle regole, alle tabelle, alle sentenze degli esperti, ai marchi di fabbrica… lasciamo che sia lui ad insegnarci cosa gli occorre, cosa lo fa star bene, ad educarci ad un nuovo ritmo, una nuova poesia del vivere… e speriamo che cresca altrettanto “irregolare” e che conservi negli anni ciò che di unico, nuovo e diverso ha da dire al mondo.

venerdì 28 gennaio 2011

Ancora puzzle!!

FiglioPig ci ha evidentemente preso gusto: a solo una settimana di distanza dal suo primo puzzle, composto da pezzi grandi, oggi ha fatto tutto da solo un puzzle da 60 pezzi!!!






Devo ammettere che sono rimasta davvero a bocca aperta.... Pensavo che fosse troppo piccolo per fare un puzzle così difficile ed invece questi nanetti sanno sempre sorprenderti! Anche in mezzo a una settimana d'inferno.
Bravo cucciolo!!!

Come un sub

Chiaramente me la sono proprio andata a cercare dichiarando che FiglioPig non si ammalava da mesi. E infatti si è ammalato. E chiaramente ha contagiato anche me e la sua sorellina. Perciò è stata una settimana di inferno tra catarro, tosse, antibiotici, lavaggi nasali, urla, pianti e vomito. Sola durante il giorno, unica consolatrice ammessa durante la notte, malandata a causa dell'influenza, con un bimbo isterico da gestire e una bimba piccola che non era più tanto tranquilla.... vi giuro che in certi momenti ho fortemente desiderato di sparire all'istante dalla faccia della terra. Volevo morire, davvero. Mi sentivo proprio sul fondo e non mi interessava risalire. Come quando tanti anni fa, in un'immersione subacquea, guardando in alto, ho visto talmente tanta acqua sopra di me da essere assalita dal panico.
Non è che ora sia proprio a galla, anzi... diciamo che se prima ero a 30 m sotto il livello dell'acqua, adesso sono a meno 15 m. Piano piano si risale, cercando di compensare la pressione per non farsi esplodere le orecchie.

lunedì 24 gennaio 2011

il primo puzzle non si scorda mai!

Per la prima volta, FiglioPig ha fatto un puzzle interamente da solo. Evviva!!




Questo puzzle dell'Arca di Noè gli è stato regalato da una mia cara amica il giorno del suo secondo compleanno ed è stato sempre uno dei suoi giochi preferiti, nonchè in assoluto il suo primo vero puzzle. Talmente preferito da essere stato anche vittima di qualche incidente idrico quando lo scorso inverno ci cimentavamo nello spannolinamento! :-)

Da quando ha scoperto che riesce a farlo da solo, l'ha già montato e smontato svariate volte e alla fine si è voluto pure cimentare in un altro puzzle.... ma per finire questo ci è voluto l'aiuto del pubblico!!!



Schiamazzi e rispetto

In questi ultimi giorni mi sento tanto uno schifo di mamma perchè mi rendo conto di arrabbiarmi e sgridare spesso FiglioPig perchè mi aspetto cose da lui che forse non dovrei aspettarmi. Il motivo è che lo tratto troppo da grande, lo responsabilizzo più del dovuto e di fatto mi dimentico che abbia solo 3 anni.
Ad esempio negli ultimi giorno l'ho davvero sgridato tantissimo, forse mortificandolo anche, per il tono della voce. Il problema è che FiglioPig parla sempre in modo molto squillante e con un volume simile a quello dei mercatari di Porta Palazzo*. SEMPRE. Considerate poi che è un bimbo molto vivace e chiacchierone e che ama follemente cantare e provate ad immaginare il mal d'orecchie che viene a chiunque stia in casa nostra più di 5 minuti. Ora pensate che in casa c'è anche una creatura di 2 mesi, FigliaPig, che di giorno vorrebbe dormire qualche ora. Ecco, nel weekend la poveretta non è riuscita a chiudere occhio perchè era costantemente svegliata dalle urla del fratello, dalle sue corse, i suoi salti, i vari camion dei pompieri con sirena, ecc. Verso le 18 si è anche giustamente arrabbiata (ha pianto per un'ora), perchè era talmente stanca da non riuscire più a dormire.
Insomma, per farla breve ho iniziato a sgridare FiglioPig per il suo tono di voce, pretendendo che parlasse a un tono di voce normale, spiegandogli che l'avremmo sentito lo stesso. Ovviamente tutte queste sgridate non sono servite a molto, ma io sono una tipa che non demorde perciò ho continuato e continuato e continuato e continuato ogni volta che apriva bocca .... e alla fine mi sono sentita una cacca. E ho pensato che appunto lo stavo davvero mortificando e che a soli 3 anni forse non è ancora in grado di rendersi conto che il suo tono di voce è davvero esagerato. Idem quando lo sgrido perchè rovescia il contenitore dei Lego per terra in cameretta, mentre FigliaPig dorme a 10 cm di distanza (e immancabilmente si sveglia). 
Razionalmente so che non sta facendo nulla di grave, non sono questi i comportamenti "scorretti" che andrebbero corretti e in effetti sono comportamenti normalissimi per un bimbo di 3 anni e prima che nascesse FigliaPig non mi ero mai sognata di sgridarlo per queste cose. Allo stesso tempo però credo che sia importante anche il concetto di RISPETTO. E adesso che non è più figlio unico sto tentando di fargli capire che deve rispettare anche i tempi di sua sorella. Proprio oggi gli ho spiegato (dato che dormono nella stessa cameretta) che quando FigliaPig piange di notte perchè ha fame, io la porto subito via dalla sua stanza per evitare che lui si svegli e perciò allo stesso modo anche lui deve rispettare il sonno di FigliaPig e non fare troppi rumori e schiamazzi quando lei dorme.
Lui la teoria l'ha capita, lo so, ma è più forte di lui: continua a fare rumore e schiamazzi e a svegliare FigliaPig.
Io la teoria l'ho capita, infatti mi sento una cacca, ma è più forte di me: continuo a sgridarlo quando la sveglia, anche se so che dovrei essere più comprensiva.


*Porta Palazzo è il più famoso e caotico mercato di Torino.

mercoledì 19 gennaio 2011

Di malanni e asilo nido

Micaela de "Le M Cronache" oggi si interroga sulla validità dell'omeopatia perchè le sue cucciole sono spesso ammalate e teme di star somministrando loro troppe medicine. Io di omeopatia non me ne intendo molto, ma le uniche volte che ho provato a dare a FiglioPig dei rimedi omeopatici (es. Sciroppo di lumaca, Oscillococcinum, ...) ho dovuto constatare che erano del tutto inutili, dovendo ricorrere alla fine ai farmaci tradizionali per risolvere il problema.
Quello che emerge dal post di Micaela è lo scoramento e la preoccupazione che secondo me prima o poi provano tutti i genitori che scelgono (magari perchè obbligati dalle circostanze) di inserire presto i bimbi al nido. Questi stessi sentimenti infatti li ho provati anche io tante volte (e mi sa che non è ancora finita adesso che c'è anche la piccolina in casa!) .... e non vi dico le lacrime che ho versato.
FiglioPig è andato al nido prestissimo, aveva 6 mesi, e con la salute è stata una tragedia: i primi 2 anni si è preso di tutto, bronchiti, influenze intestinali, malattie esantematiche varie, per non parlare della sua dermatite atopica che si infettava costantemente e dovevamo ricorrere sempre al cortisone... Eravamo stremati e demoralizzati (è stato anche ricoverato 2 volte in ospedale e vi giuro che sono stati i momenti più duri   della mia vita)e così ho chiesto alla pediatra qualcosa per alzare le sue difese immunitarie... ci ha dato l'oscillococcinum, rimedio omeopatico appunto. Non è servito a NULLA! ma proprio a nulla...
Quindi, dopo l'ennesima ricaduta della ricaduta, su consiglio della pediatra, per l'ultimo anno di nido,  abbiamo deciso di ritirarlo per i soli mesi invernali e l'abbiamo fatto poi rientrare a marzo. Abbiamo pagato quindi una Tata e devo dire che finalmente abbiamo visto FiglioPig stare bene, prendere un po' di peso (era sempre magrolino per tutti i malanni che si prendeva). Siamo persino riusciti a fare nuoto insieme a lui per tutto l'anno scolastico (avrà saltato 2 o 3 lezioni).
Adesso va alla scuola materna e da settembre ad oggi non si è ammalato neppure una volta. Se ce l'avessero detto due anni fa, non ci avrei creduto. E tra l'altro, da quando sta bene, gli è pure sparita la sua odiosissima dermatite atopica e FiglioPig ha ripreso felicemente a mangiare i latticini che gli avevamo tolto perchè sembrava che peggiorassero la sua dermatite.

Qual è quindi il succo di tutta questa storia? Cosa vorrei dire a Micaela, al di là dei discorsi sull'omeopatia? Semplicemente che i bimbi devono farsi gli anticorpi e per farseli devono ammalarsi. Purtroppo se vanno al nido si ammalano tanto e spesso e quando per noi è stato davvero TROPPO, abbiamo scelto di ritararlo. La linea del "troppo" è ovviamente soggettiva e per noi è arrivata dopo i due ricoveri in ospedale a distanza di poco tempo. Non è stata per niente una decisione facile, comunque! Primo perchè non conoscevamo nessuno che potesse occuparsi di FiglioPig, secondo perchè come genitori adoravamo il nido e quanto la vita di comunità stava offrendo a FiglioPig (le tante attività, la creatività, le canzoncine, la socialità, il rispetto delle regole, ecc.) e terzo perchè almeno io mi sentivo sconfitta e anormale (perchè ovviamente gli altri bimbi sembravano avere una salute di ferro rispetto al mio cucciolo). Devo dire che con il senno di poi abbiamo preso proprio la decisione giusta, anche perchè poi a marzo è rientrato e non ha perso per niente tutti i vantaggi del nido (ha fatto persino la sua prima gita in una fattoria fuori città!!)...  ci ha solo guadagnato in salute (e noi in serenità!!).

martedì 18 gennaio 2011

Da grande...

"FiglioPig, cosa vuoi fare da grande?"
"Voglio fare il pompiere perchè io SONO pompiere!"

Per la serie "Pompieri si nasce, e io, modestamente, lo nacqui."


domenica 16 gennaio 2011

Poche cose di Ikea

Ho già avuto modo di dire che adoro Ikea, ma non mi sembrava di avere tante cose di questa marca. Invece questa mattina, riordinando casa, mi sono sorpresa nel constatare che alcuni angoli sembrano usciti proprio dal catalogo. In particolare, i letti.
Ecco i letti di FiglioPig e FigliaPig con copripiumini coordinati agli stickers sul muro e  al sacco-nanna





... e il nostro letto

In realtà oltre al letto, abbiamo l'intera camera Ikea (armadio, comodini, cassettiera, tende e tappetini).
E anche nella cameretta dei bimbi, oltre ai letti, ci sono diverse cose Ikea: la cassettiera per i vestiti, lo scaffale per i libri, la cassettiera dei giochi e alcuni giochi.

  

A questo punto è quasi inutile precisare che in tutta la casa si scoprono qua e là altri pezzi...
in corridoio ci sono dei quadretti e un tappeto, in sala le tende, il porta-PC, la poltrona, i poggiapiedi, dei contenitori di metallo, delle candele, in bagno dei vasi e in cucina le bavette per i bimbi, le tovagliette plastificate, i piatti, i bicchieri e le scodelle di plastica, i coltelli, le tazze, il tappeto, il pelapatate, .... Va bene. Mi fermo qui. ... e pensare che ero convinta di non avere tante cose di Ikea!!





giovedì 13 gennaio 2011

Di ciucci, nanne e addormentamenti

Ci ho provato e riprovato, ma quando infilo il ciucco in bocca a FigliaPig ottengo un solo risultato: si incazza come una bestia e non si calma finchè non è riuscita a scagliarlo il più lontano possibile. Anche FiglioPig non era amante del ciuccio, ma a forza di infilarglielo in bocca, alla fine l'ha "accettato" ed è stato la nostra salvezza in tante occasioni. FigliaPig invece sempre essere molto più tosta, da questo punto di vista.
Vi chiederete il perchè di questo accanimento terapeutico. E' presto detto: una volta sputato il ciuccio, si infila in bocca la mano. E se il ciuccio poi si può regalare a babbo natale, al bimbo del vicino, al gatto o a chissà chi, la mano no... (A parte che con FiglioPig non abbiamo fatto fatica a togliere il ciuccio perchè non ne era veramente dipendente e perciò gliel'ho semplicemente tolto dicendo che ormai era grande e lui non ha fatto un piego).

In ogni caso, sembra che con FigliaPig il ciuccio non funzioni proprio. Anzi. E' un ottimo modo per farla gridare come un'aquila. Le piace molto la mano, ma per fortuna stiamo trovando un'altra strada.... la metto giu' nel lettino con la sua "nanna" Mirtilla (vi ricordate? ne avevo parlato qui, dopo aver letto il libro di Tata Lucia) e la sua luna musicale della Chicco (questa qui!) e dopo un po', tra qualche frignottamento e qualche tentativo di ciucciare il naso di Mirtilla, si addormenta beata.

Con FiglioPig ero troppo inesperta ed esaurita per poter mettere in atto questi semplici accorgimenti (che ignoravo, ahimè!) e perciò la sua storia di addormentamento è totalmente diversa: lui è stato cullato e passeggiato allo sfinimento, lasciato piangere nel lettino, ripreso in braccio, rimesso giù, dato il biberon, cantato per ore tutte le ninna nanne e l'intero canzoniere dei campi scout ... insomma una lotta ogni sera e ancora adesso vuole avere qualcuno vicino mentre si addormenta, mettendoci comunque un'eternità a prendere sonno. Queste sono le conseguenze dei nostri errori da genitori inesperti (e senza blog per confrontarsi!) che speriamo di non ripetere con la secondogenita.

Sorrisi alla giostrina

La novità di questi ultimi giorni è che FigliaPig sorride.
Sorride quando si sveglia e la saluto, sorride quando le bacio la pianta dei piedini, sorride quando PapàPig le fa le coccole e la "snasa" (termine da lui inventato che consiste nel coccolarla con il naso!), ma soprattutto sorride quando guarda la sua giostrina Ikea: la fissa a lungo, rapita, e quando la muovo per farla girare ecco che il suo viso si apre in un sorriso tenerissimo...


NB: è davvero figlia mia perchè anche io sorrido a lungo quando penso all'Ikea! :-)

lunedì 10 gennaio 2011

Voce del verbo ...

FiglioPig ha iniziato a deambulare per la casa tardissimo (ha iniziato a gattonare che aveva quasi un anno!), in compenso però ha iniziato a parlare prestissimo. Adesso che ha 3 anni ha un lessico abbastanza esteso e parla tutto sommato bene, coniugando correttamente i verbi anche in tempi diversi dal presente. Nonostante ciò la lingua italiana gli sta stretta e perciò crea costantemente nuove parole.

Le più amate e ricorrenti sono:

CINTURATO
voce del verbo "cinturare", ossia mettersi la cintura.
Esempio: "Sono sul mio camion dei pompieri già cinturato e pronto a partire."

INGANASCIARE
mettere la ganascia.
Esempio: "Ti inganascio, così non puoi scappare! Buahahahahah!"

PUNTURARE
fare una puntura, non per questioni mediche, ma punitive!! (questa non so proprio da dove gli sia uscita, perchè vi assicuro che in casa nostra non infliggiamo punizioni corporali di nessun tipo!!!!!!!!!!!)
Esempio: "Se fai così, ti punturo!"

INGIANCARE
incastrare, collocare nell'esatto posto.
Esempio: "Questo pezzo di puzzle non si ingianca."

mercoledì 5 gennaio 2011

La Befana vien di notte

... con le scarpe tutte rotte,
il vestito alla romana,
Viva viva la Befana!


La Befana non mi è mai stata simpatica e non ho mai messo la calza... 
ma per i figli, si fa questo ed altro!!

Buona festa a tutti!

martedì 4 gennaio 2011

Festività in breve

Sembra che io sia partita per una vacanza alle Hawaii, dato il mio silenzio sul blog.... e invece no! sono sempre stata qua durante queste feste e quando potevo, magari la sera, leggevo di straforo sull'Ipod di PapàPig i post delle blogger che seguo... Insomma, sono tornata ad essere per quasi 2 settimane una lettrice attenta e silenziosa, com'ero fino a quest'estate! Ovviamente mi prudevano le mani perchè nella mia mente ho archiviato decine di post che avrei voluto scrivere o commentare e che ormai non farò più.

Ma come mai questo lungo silenzio? E' ovvio.... ho entrambi i FigliPig a casa, 24 ore su 24 e PapàPig lavora (purtroppo in queste festività ha fatto un solo giorno di ferie).
Devo dire che pensavo peggio, tutto sommato.... E' faticoso perchè bimbi + faccende di casa mi impegnano completamente, sopratutto a livello di tempo, però al di là della stanchezza fisica, riusciamo a cavarcela. Ma se riusciamo a cavarcela è soprattutto perchè FiglioPig è tornato il bambino di prima e inizio a pensare che è davvero la scuola materna ad avere una brutta influenza su di lui; ovviamente ci sono ancora i momenti in cui fa i capricci e ci fa impazzire, ma il tutto adesso rientra nei livelli accettabili relativi a un bimbo di 3 anni. Probabilmente all'asilo si stanca di più e a casa sfoga il suo nervosismo....  chissà cosa succederà quando andrà alle elementari, allora!!!


In questi giorni di festa comunque siamo stati bene, abbiamo avuto modo di scartare tanti bei pacchettini portati da babbo natale, abbiamo rivisto amici di vecchia data che non vedevamo da tempo e siamo riusciti anche a regalarci una giornata in montagna (nell'unico giorno di ferie preso da PapàPig, appunto!).
FigliaPig che dorme su una sdraio
FiglioPig sulla neve
FiglioPig+FigliaPig sulla neve

Nel frattempo FigliaPig ha compiuto 2 mesi. La cosa che più mi ha stupito in questi 2 mesi è vedere come FiglioPig interagisce con lei. Oggettivamente lei è un bambolotto che non fa nulla eppure FiglioPig riesce a GIOCARCI!! A volte la salva da mostri immaginari, altre volte diventa lei il lupo dal quale scappare, più spesso è la sua cucciola da accudire o la sua malata da curare.... insomma, la coinvolge in ogni tipo di gioco. E quando non gioca, fa il suo controllore. La poveretta non può emettere un vagito che subito FiglioPig parte con un "Mammaaaaaaaaa!!! Sorellina piange!"; e appena sbava un po' "Mammaaaaaa!! Sorellina rigurgita!". E quando io ritardo ad intervenire... ci pensa lui!! La va a consolare, la dondola sulla sdraietta, la bacia e la abbraccia. Ovviamente FigliaPig non sempre gradisce le attenzioni del fratello... anzi, direi quasi mai considerata la grazia da elefante che lo contraddistingue. Però sono tanto teneri....


 

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