mercoledì 9 novembre 2011

Nido e materna dal punto di vista dei GENITORI

Ho già parlato su questo blog, circa un anno fa, di quanto il passaggio dal nido alla materna sia stato "forte" per noi  genitori. L'anno scorso infatti FiglioPig ha iniziato la materna e io, in particolare, mi sono scontrata con la dura realtà: la scuola dell'infanzia NON E' in proseguimento ideale del nido.
Per la famiglia Pig il nido è sempre stato un posto caldo e accogliente, dove il nostro bimbo veniva amato, coccolato, curato e accompagnato amorevolmente nel suo percorso di crescita. Siamo riusciti a costruire un bel rapporto con le maestre, con le quali parlavamo tantissimo di tutto ciò che riguardava FiglioPig, dalla più piccola pustolina comparsa sul sederino ai problemi esistenziali dei genitori alle prime armi. Credo che in certi momenti ho sentito più vicine a me alcune maestre del nido che certe mie sedicenti amiche. Questa è stata la nostra esperienza felice di nido con FiglioPig.
Poi ha iniziato la materna, l'anno scorso. FiglioPig, tolte le prime settimane di inserimento, si è trovato subito molto bene e  fortunatamente ci è sempre andato volentieri. Noi genitori però non abbiamo potuto fare a meno di notare come fosse tutto tremendamente diverso dal nido. Innanzitutto, c'è solo una maestra per 30 bambini e già solo per questo è impossibile parlare con lei, sia all'entrata che all'uscita! Dovresti prendere il numero come dal macellaio, ma se hai un minimo di fretta e nulla di vitale da comunicare, ci rinunci. Al nido, conoscevamo tutti i dettagli della giornata, le attività svolte, quanti chicchi d'uva aveva mangiato, quante volte aveva fatto pipì, ecc. Alla materna invece tutto si liquida sempre con un "Tutto bene! Arriverci!". Almeno, adesso che FiglioPig ha 4 anni, dopo un pressante interrogatorio, riesco a capire cosa ha mangiato e ogni tanto anche qualcosa sulle attività della giornata. L'anno scorso invece, dato che era di 3 anni, la giornata di FiglioPig rimaneva un grosso punto interrogativo per noi.
Altra importante differenza è l'igiene personale. Al nido si occupavano molto della pulizia dei bimbi, dal cambio del pannolino, fatto sempre tempestivamente, al cambio degli abiti se si macchiavano eccessivamente di pappa o di colori. Alla materna invece i bambini di 4 anni li mandano a fare cacca da soli e nessuno si preoccupa di controllare che si siano puliti a dovere. Vi lascio immaginare in che condizioni FiglioPig arriva a casa ogni tanto. Qualche giorno fa, mentre tornavamo a casa, continuavo a guardare sotto le scarpe perchè sembrava avessismo pestato qualche "ricordino" di cane, fino a quando FiglioPig mi ha raccontato fiero che era andato a fare cacca tutto da solo!!!
Per non parlare di quell'episodio in cui PapàPig si era dimenticato di togliere la felpa a FiglioPig prima di mettergli il grembiule: quando sono andata a prenderlo era fucsia, poverino, tanto era sudato ed accaldato! Ma possibile che nessuno si accorga che un bambino è sudato marcio perchè ha troppe maglie?
Per non citare le volte che ho trovato FiglioPig con le scarpe al contrario, dato che dopo il pisolino se le rimettono da soli. Dopo averlo già fatto presente alla maestra diverse volte, dato che con le scarpe al contrario corre in cortile ancora per un'ora, e non aver ottenuto risultati, alla fine ho trovato una soluzione alternativa, per aggirare il problema: ho fatto un cerchietto su una scarpa spiegando a FiglioPig che la scarpa con il segno deve sempre andare dal lato in cui ha il braccialetto al polso. In questo modo, abbiamo risolto il problema delle scarpe al contrario. Ma è normale dover trovare un escamotage, facendo affidamento sul raziocinio di un bimbo di 4 anni, perchè altrimenti nessuno ci pensa?

Ma proprio quando ormai mi stavo abituando all'ambiente più "asettico" della materna, ecco che FigliaPig inizia l'avventura del nido..... E di colpo mi ritrovo di nuovo nell'ambiente caldo e famigliare del nido, dove tutti si preoccupano per noi, delle nostre emozioni, dei nostri pensieri. E adesso ci conoscono anche già tutti, quindi ci accolgono come dei vecchi amici e ci sentiamo realmente in famiglia. E non solo dei numeri, come alla materna.
Questa sera ho partecipato alla riunione di sezione del nido: mi sono appuntata frasi del tipo "noi educatori aspiriamo ad essere DEGNI di essere imitati", persino "il cambio del pannolino ha il suo valore, evitiamo di cambiarli in serie, in modo che ogni bimbo abbia il suo momento esclusivo, in cui essere coccolato e curato", "è essenziale la comunicazione nido-famiglia perciò vi chiediamo espressamente di fermarvi a parlare qualche minuto con le maestre, sia all'entrata che all'uscita". E tra una chiacchiera e l'altra, le maestre hanno trovato anche il tempo di leggerci una piccola storia e infine ci hanno regalato una poesia sull'accoglienza da portare a casa. Io credo di aver avuto gli occhi lucidi tutto il tempo. Perchè io ADORO questo modo di fare scuola.
Alle riunioni della scuola materna invece si parla solo di cazzate, passatemi il tecnicismo. La maestra elenca le varie attività previste, tra castagnata, incontro di preghiera (perchè la materna di FiglioPig è gestita da suore salesiane) e chiusura per le vacanze di Natale. Dei bambini non si parla. Si fa giusto un accenno alla programmazione dell'anno, per poi rituffarsi nelle questioni organizzative e nella raccolta dei soldi per qualcosa (perchè c'è sempre qualcosa!).
E se la materna mi sembra così asettica e impersonale, ho paura di cosa succederà alle elementari.

12 commenti:

  1. la tua situazione alla materna è particolarmente sfortunata, o la mia particolarmente fortunata
    Io porto la bambina al pre-orario e almeno una volta la settimana riesco tranquillamente a parlare con tutte e due le maestre. Mia mamma che va a prenderla tutti i giorni riesce a parlarci molto più di me, tanto che a volte la maestra le fa anche vedere i lavori che la bambina fa in classe.
    E poi sono molto attente a vestire/spogliare i bambini se fa freddo o caldo e al fatto che abbiano le scarpe diritte. Anche da noi si vestono da soli, ma poi le maestre correggono, infatti non ho mai trovato la bambina con le scarpe al contrario, per esempio.
    Se si sporcano coi colori tornano a casa sporchi, ma se si bagnano di acqua o di minestra o cose così vengono prontamente cambiati (abbiamo portato un cambio completo che rimane fisso li, e che aggiorniamo a seconda delle stagioni)
    E nota che è un asilo statale!!

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  2. Mi ritrovo in tutto ciò che hai detto, il Nido era anche il mio Nido, inteso come un luogo ideale dove mi sentivo supportata nel mio essere mamma. La materna è altro. Nonostante la Ciopola si sia insierita bene, enormi sono le differenze. Per esempio mi suona strano che la maestra mi si rivolga dandomi del Lei, quasi a tenere le distanze, che l'iniziativa di mettere/togliere la felpa spetti ai bambini, ecc.
    Però il personale è poco e i bambini sono molti...insomma una palestra per quando affronteremo le elementari.......

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  3. io ho avuto la tua stessa esperienza! al nido era bellissimo, sapevo tutto e potevo esporre i miei dubbi, chiedere consigli eccetera...alla materna, soprattutto il primo anno, era proprio come da te...non riuscivo neanche a sapere quanto aveva mangiato! poi col tempo è andata meglio, ma la comunicazione con le maestre non è mai stata eccezionale!
    invece alle elementari sta andando meglio, certo fuori scuola non riesci a parlare con le insegnanti, ma la mattina due parole se non si ha fretta si riescono a scambiare, poi c'è l'orario ricevimento e via così...ma è anche vero che per fortuna nella scuola che frequenta gnomo danno molta importanza alla comunicazione con le famiglie...

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  4. La differenza l'hai detta tu stessa! Si tratta di una questione di numeri! Una persona che deve gestire 9 bambini può dedicare tempo esclusivo, curare, conoscere, coccolare; una persona che ne ha 30 no. I tagli all'istruzione non fanno che peggiorare le cose, tolgono risorse dove per ottenere un livello qualitativo maggiore andrebbero aggiunte (perchè all'asilo è vero che sono più grandi ma hanno ancora bisogno di essere seguiti e di imparare a diventare autonomi, è vero che potenzialmente un bimbo di 4 anni potrebbe pulirsi da solo ma qualcuno dovrebbe insegnargli come fare e seguirlo nei primi tentativi)! Per la scuola elementare magari ti rassicuro un po', forse è solo una botta di fortuna mia, ma quando incontro le maestre di Sorellina in giro si fermano sempre a parlare e a raccontarmi dei suoi progressi...da una parte mi sembra di essere un po' tornata indietro...Forza e coraggio! Alla fine ciò che conta è che Figlio Pig sia sereno!

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  5. Grazie a tutte per aver condiviso la vostra opinione e soprattutto la vostra esperienza!

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  6. La differenza c'è, le nostre maestre fanno il possibile ma purtroppo è una questione di numeri (e tagli). Per scoprire cosa mangia ho richiesto l'elenco dei menu, almeno riesco a non fargli le stesse cose a cena...

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  7. Caspita, la situazione della vostra scuola dell'infanzia mi sembra davvero al limite.
    E' vero che i bambini sono di più, che le risorse sono sempre meno, ma una maestra che dia il giusto peso al suo ruolo non dovrebbe far mancare l'attenzione verso i piccoli.
    Noi finora siamo stati fortunati, ma le vere anime della scuola - la coordinatrice e la maestra Perfettini - se ne sono andate e per quest'anno stiamo ancora cercando di capire come andrà...

    Della Maestra Perfettini avevo scritto qui:

    http://murasakinonikki.blogspot.com/2011/06/murasaki-e-laddio-alla-maestra.html

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  8. @Murasaki ho appena letto il tuo post! Anche noi a dire il vero avevamo iniziato la materna con una maestra molto più attenta ai bambini e con la quale anche noi genitori avevamo instaurato una buona comunicazione.... purtroppo però sostituiva solo la maestra titolare che era in maternità. Poi purtroppo è tornata la maestra titolare.... e questo post è già piuttosto eloquente! :-(

    In bocca al lupo a voi per la nuova maestra!!

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  9. Beh, senza offesa, ma il tuo asilo non mi sembra un gran che. Perfino al comunale dove sono andati i miei li cambiavano se sporchi o bagnati e c'erano 2 maestre per 26/27 bambini. Certo più crescono e diventano autonomi meno bisogno di aiuto hanno. Alle elementari parli con la maestra solo ai colloqui, ma non hai più bisogno di sapere se hanno fatto pipì o hanno mangiato tutto. I bambini crescono, ma anche la mamma deve crescere e accettare di perdere il controllo su una parte della giornata dei bambini. Al nido hanno coccolato i tuoi bambini, ma mi pare anche te, dopo non è più così.

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  10. @cenerella non penso che le cose che ho scritto sulla materna significhino voler avere il CONTROLLO sulla giornata di mio figlio... Si tratta di normale comunicazione scuola-famiglia, che in un asilo devono dare necessariamente gli adulti dato che i bimbi sono ancora troppo piccoli.

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  11. ciao non passavo da un po, troppo incasinata. Certo che con qst post mi hai catapultata nella mia futura realtà. Anche giulia al nido è coccolata e noi con lei. Un ambiente davvedro bellissimo. La materna sarà un grande punto interrogativo e temo tanto la tua situazione. Forse davcvero ci abituano molto bene al nido...

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  12. @adry Forse il trucco è semplicemente SAPERE che la materna non è come il nido. Noi purtroppo siamo stati ingenui e avevamo delle aspettative sbagliate.... Se iniziate la materna, senza aspettative sbagliate, andrà tutto bene!!! CIAO

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