lunedì 28 marzo 2011

Appunti sparsi - Marzo 2011

FigliaPig afferra e mette in bocca qualsiasi cosa sia alla sua portata:
i miei capelli quando mi chino a sbaciucchiarla, il cellulare mentre è in braccio e scrivo un sms, i tubetti di crema sul fasciatoio, la coperta nel lettino, i suoi piedini quando le cambio il pannolino, la guancia di FiglioPig quando le fa le coccole, le mani di PapàPig che adora particolarmente azzannare, ....
E così, a forza di mettere in bocca, si è beccata la sua prima influenza intestinale. E siamo già a quota 3 malanni in 4 mesi di vita. Spero almeno che tutto ciò la fortifichi e le faccia affrontare l'asilo nido (il prossimo autunno) con qualche anticorpo in più.


FigliaPig ha iniziato anche a ridere di gusto. Ride soprattutto quando suo fratello fa lo scemino, corre e salta per casa, apposta per farla ridere. Mi sa che si stanno già trasformando in un'associazione a delinquere.


FiglioPig ha imparato a pedalare sulla bici. Qualche giorno fa la prima uscita: fino al parco giochi e ritorno, tutto da solo (beh, solo qualche spintina ogni tanto quando si impantanava da qualche parte!).
NOTA: la cosa più complicata delle uscite in bici è far stare in ascensore il passeggino con FigliaPig, la bicicletta, FiglioPig e MammaPig. Sono fierissima degli incastri che riesco a fare!!


Abbiamo concluso il corso di massaggio infantile di FigliaPig con una lezione speciale, a cui ha partecipato tutta la famiglia Pig. E' stato bello vedere PapàPig che massaggiava con dolcezza la piccolina.


Domani avrò il primo colloquio con la maestra di FiglioPig in merito alla sua "condotta". Sembra che si diverta fin troppo a scuola, tanto da aver creato un gruppetto di "monelli" che gioca tutto il tempo e che ogni tanto finisce in castigo. Va bene che hanno 3 anni, ma le regole sono da rispettare. Abbiamo già abbondantemente discusso con FiglioPig su questo punto e la teoria la conosce bene e la mette in pratica quando è da solo. Ma quando è con gli amici, si lascia andare, non capisce più nulla, si lascia trascinare e trascina a sua volta. Quando è con loro pensa solo a giocare, infischiandosene delle regole. Noi non siamo contenti di questa situazione e abbiamo chiesto un colloquio con la maestra. Domani...

5 commenti:

  1. Leggendo il post ho pensato che l'avesse scritto una mia carissima amica, che ha un piccololo 6mesenne ed un bimbo di 3 anni. Il piccino si è preso di tutto in quest'inverno...anche il broncopolmonite. Però poi passa ed è bello vederli interagire sempre di più!
    In bocca al lupo per il colloquio con le maestre!

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  2. Pensa che noi, l'anno scorso, che per Chichi era il primo anno di asilo, la maestra un giorno sì e l'altro pure mi richiamava all'uscita per dirmi che Chichi era incontenibile, non rispettava le regole ed era troppo vivace...io ero super demoralizzata, lo castigavo ma non serviva a niente anzi, più io lo prendevo di punta e più lui mi sfidava...che nervi!!! Povero lui però, doveva smaltire l'arrivo del fratellino e lì mi sono resa conto di quanto sia difficile per loro accettare il nuovo arrivato, anche se poi di fatto lo adora e lo cerca in continuazione, ebbene, quest'anno il problema Chichi è del tutto risolto. Le maestre mi dicono che è ancora molto vivace, ma questo fa parte di lui, però ha imparato a rispettare le regole e ad obbedire a scuola e a casa...inutile dire che la cosa mi riempie di soddisfazione..ora finalmente vado a prenderlo non più a testa bassa!!!
    Un abbraccio

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  3. malanni malefici a parte, che belli i progressi della piccola!
    vedrai che è solo questione di tempo, poi le regole che ben conosce le applicherà anche fuori casa, ora per lui è troppo divertente farsi trascinare, comunque le basi buone le ha, è solo questione di tempo, in bocca al lupo per il colloquio di domani, un bacio!

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  4. Grazie mille per il sostegno!!!! speriamo che sia come dite voi... :-)

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  5. Ti trovo per caso, cercando in rete materiale su Peppa Pig che le mie nanette adorano!!!
    Anche Uva l'anno scorso ha cominciato la scuola con atteggiamenti da paura, lasciandosi trascinare dai grandi, poi lentamente ha capito che a scuola c'erano regole come a casa e ha iniziato a rispettarle.

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